Aliquota fiscale per regione Italia

IVA sui SaaS in Italia: una panoramica completa

Le aziende SaaS che operano in Italia devono conformarsi alle normative nazionali sull'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). L'aliquota IVA standard in Italia è del 22,0% e si applica alla maggior parte dei beni e servizi, inclusi i SaaS. Tuttavia, un'aliquota ridotta del 10,0% può essere applicata a determinate categorie di prodotti o servizi, come quelli relativi a beni di prima necessità o all'istruzione fornita da istituti riconosciuti. I servizi relativi all'istruzione forniti da istituti riconosciuti sono generalmente esenti da IVA.

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Italia

L'Italia ha introdotto un sistema IVA nel 1973, con l'obiettivo di allineare il proprio regime fiscale agli standard dell'UE.

Link ufficiale del governo: Agenzia delle Entrate

22.00%

Aliquota IVA/imposta sulle vendite per prodotti e servizi elettronici

10.00%

Aliquota fiscale ridotta

Categorie di prodotti con aliquota ridotta

Gli e-book hanno un'imposta ridotta

Categorie di prodotti esenti

I servizi relativi all'istruzione forniti da istituti riconosciuti sono generalmente esenti

Meccanismo del reverse charge per le vendite B2B

È richiesta la convalida del codice fiscale

Quando è necessario registrarsi

Le aziende non residenti devono registrarsi non appena vengono consegnate merci o forniti servizi

Registrazione online possibile

È necessario un rappresentante locale

No, se si forniscono solo servizi/beni digitali

Procedura di registrazione

Un soggetto passivo non europeo che desidera registrarsi in Italia deve compilare il modulo online disponibile sul sito web dell'Agenzia delle Entrate. Le seguenti informazioni sono richieste tramite il portale e-merchant:

Nome della società
Paese della sede centrale
Indirizzo completo dell'azienda
Indirizzi elettronici (email, siti web)
Codice fiscale del paese di residenza o domicilio, se applicabile
Una dichiarazione che attesti l'assenza di una precedente partita IVA nell'UE
Coordinate bancarie
Data di inizio del regime, se antecedente alla data di registrazione
Dati di contatto del referente (nome, cognome, email, numero di telefono)
L'Agenzia delle Entrate italiana potrebbe richiedere informazioni aggiuntive o inviare comunicazioni. Non è necessario nominare un rappresentante fiscale in Italia se l'azienda fornisce solo servizi digitali.

Elenco dei servizi digitali ed elettronici soggetti a imposta

Contenuti digitali: questo include e-book, immagini, film e video, acquistati da piattaforme come Shopify o trasmessi in streaming tramite servizi come Netflix. Questi sono generalmente classificati come "prodotti audio, visivi o audiovisivi" ai fini fiscali.
Musica: questo include sia la musica scaricabile che quella in streaming, come MP3 o servizi come SoundCloud e Spotify, che rientrano nella categoria audio.
Servizi cloud: questo comprende software basati su cloud e prodotti as-a-Service, inclusi Software-as-a-Service (SaaS), Platform-as-a-Service (PaaS) e Infrastructure-as-a-Service (IaaS).
Servizi Web: questo include siti web, servizi di hosting e provider di servizi internet.
Marketing online: questo comprende la pubblicità online e il marketing di affiliazione.

Sanzioni

Sanzioni per presentazione tardiva
Se una dichiarazione IVA viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione è di € 25.
Se presentata con oltre 90 giorni di ritardo, la sanzione è di € 248 più fino al 240% dell'IVA dovuta.
Sanzioni per ritardato pagamento
Per il ritardato pagamento dell'IVA italiana, la sanzione è pari al 30% dell'IVA dovuta, con un interesse del 2,5% annuo.
Le sanzioni possono essere ridotte al 15% o al 10% se pagate entro un determinato termine.
Sanzioni per mancato pagamento/pagamento insufficiente
Si applica una sanzione del 30% per mancato pagamento o pagamento insufficiente dell'IVA.
Dichiarazioni imprecise
L'invio di dichiarazioni IVA imprecise comporta delle sanzioni, ma gli importi specifici non sono dettagliati nei risultati di ricerca forniti.

Soglia di registrazione

Nessuna soglia, le società non residenti devono registrarsi ai fini IVA

Frequenza di dichiarazione

Trimestrale

Scadenza per la presentazione

Entro il 20 del mese successivo al periodo contabile

Requisiti di fatturazione elettronica

Conservazione dei documenti

I documenti pertinenti devono essere conservati per almeno dieci anni

Gestione degli Abbonamenti e Fatturazione Senza Sforzo

Conformità IVA per le aziende in Italia

Le aziende sono tenute a registrarsi ai fini IVA se il loro volume d'affari imponibile supera la soglia di 85.000 € o se forniscono servizi imponibili a clienti in Italia. Anche le aziende non residenti che forniscono servizi forniti elettronicamente a consumatori in Italia devono registrarsi ai fini IVA. Una volta registrate, le aziende devono presentare le dichiarazioni IVA trimestralmente e pagare l'IVA dovuta entro il 20 del mese successivo al periodo contabile. Le aziende sono tenute a conservare i documenti rilevanti, come fatture e ricevute, per almeno dieci anni. La fatturazione elettronica è obbligatoria per le transazioni B2B ed è una best practice raccomandata per le transazioni B2C.

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Passaggi chiave per la conformità

Per garantire la conformità alle normative italiane in materia di IVA sui SaaS, le aziende dovrebbero consultare un commercialista e tenersi informate su eventuali modifiche alle leggi fiscali. Tenere registri accurati e utilizzare la fatturazione elettronica può semplificare il processo di conformità. Comprendendo e rispettando gli obblighi IVA, le aziende SaaS possono operare senza intoppi ed evitare potenziali sanzioni.

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